Coordinate UTM
Adattamento di Patrick Schleppi dell’articolo originale di Mario Labelle
I cataloghi dei passi del Club des Cent Cols contengono delle coordinate UTM. Queste coordinate possono essere utilizzate direttamente su certe mappe topografiche, come la serie IGN in Francia in 1:25 000 (Top25). Spieghiamo qui cosa sono le coordinate UTM e come usarle sulle mappe che lo permettono.
Un po di teoria…
UTM è l’abbreviazione di Universal Transverse Mercator. È un sistema di proiezione cartografica che divide il globo in 60 fusi di 6° di longitudine ciascuno. Ogni zona è ulteriormente divisa all’equatore in una zona meridionale e una settentrionale. L’Europa, per esempio, si trova nelle zone da 29 a 38, o più precisamente nelle zone nord da 29 a 38. Su ogni zona, un punto è definito da un’ascissa (x) e un’ordinata (y), ciascuna data in metri. L’ascissa è un numero positivo calcolato in modo che il meridiano centrale del fuso abbia un’ascissa di 500 000 metri. I valori dell’ascissa vanno da 167 000 a 833 000 m. Il minimo è sul bordo occidentale (sinistro) del fuso, 3° a ovest del meridiano centrale; il massimo è sul bordo orientale (destro), 3° a est del meridiano centrale. Nell’emisfero nord, l’ordinata è definita molto semplicemente come la distanza (in metri) dall’equatore. Nell’emisfero sud, per evitare numeri negativi, si aggiungono 10.000.000 m. Questo è approssimativamente lo stesso (entro pochi km) che prendere la distanza dal Polo Sud. L’asse Y aumenta sempre in direzione nord, cioè verso l’alto sulle mappe dove il nord è in alto. Si noti di passaggio che le coordinate Gauss-Krüger utilizzate per esempio in Germania sono definite in modo simile all’UTM, con la stessa proiezione ma con fusi più stretti, solo 3°.
A differenza delle coordinate di longitudine e latitudine in gradi, le coordinate UTM permettono un calcolo diretto delle distanze tra i punti, anche se questo calcolo perde un po’ di precisione quando ci si allontana dal meridiano centrale. Tra diversi fusi orari, tuttavia, un tale calcolo diretto non è possibile. Le coordinate UTM possono essere calcolate dalla longitudine e dalla latitudine usando formule di approssimazione. Si possono trovare, per esempio, con una precisione di un centimetro. Il calcolo inverso è anche possibile, ma più complicato. In ogni caso, bisogna fare attenzione a lavorare nello stesso sistema geodetico per entrambe le serie di coordinate (WGS84 è il sistema geodetico più usato, soprattutto dal sistema GPS).
La notazione UTM varia a seconda delle mappe e delle applicazioni, soprattutto in termini di area. A volte l’area è omessa, a volte solo il fuso è dato ma l’emisfero (S o N) è omesso. A volte l’area è attaccata all’ascissa, nello stesso carattere o in un carattere diverso. Una presentazione come 3 variabili distinte zona / x / y è la migliore per evitare confusione. Alcuni esempi per uno stesso punto:
31474123 / 4769456
31474123 / 4769456
31 474 123 / 4 769 456
31N / 474 123 / 4 769 456
… e di pratica
Per la localizzazione su mappe con coordinate metriche come UTM, si usano i quadranti, tipicamente i quadranti chilometrici. Questi quadranti sono normalmente annotati nei margini delle mappe. Tuttavia, ci sono spesso diverse indicazioni in questi margini, quindi bisogna fare attenzione ad usare quelle che corrispondono al sistema utilizzato. Per esempio, sulle mappe francesi IGN TOP25, le coordinate UTM sono in blu, in corsivo, e anche la griglia chilometrica è in blu.
Per localizzare un punto, prima di deve separare i chilometri dal resto in metri nelle coordinate UTM. Prendiamo come esempio il Col du Louron dato nel catalogo dei Cols de France del Club des Cent Cols (“Le Chauvot”).
I numeri incorniciati in blu definiscono il quadrante chilometrico UTM da marcare sulla mappa. I numeri incorniciati in rosso indicano la posizione del punto in metri dal bordo sinistro o inferiore del quadrante.
Il primo passo è quindi quello di individuare il quadrante 292 / 4747. Sono i numeri corrispondenti nei margini della mappa che ci danno l’angolo inferiore sinistro. Una volta trovato il quadrante, si può usare un po’ di aritmetica mentale per trovare il punto. I numeri in rosso sono metri quindi millesimi del quadrante chilometrico. In modo approssimativo, questo può già permetterci di trovare il punto. Nel nostro esempio, il Col de Louron è indicato sulla mappa TOP25 e si trova facilmente a circa 7/10 da sinistra e 2/10 dal fondo del quadrante. Per un punto che non è segnato, è necessario un piccolo calcolo. È qui che entra in gioco la scala della mappa, 1 : 25 000 nel nostro esempio. Dividendo i metri (inquadrati in rosso) per 25, si ottengono i millimetri sulla mappa. Mentalmente, dividiamo per 100 e moltiplichiamo per 4:
- Ascissa : 712 / 100 ~ 7, et 7 x 4 = 28 mm
- Ordinata : 209 / 100 ~ 2, et 2 x 4 = 8 mm
Con un righello, misuriamo 28 mm dalla sinistra del quadrante e 8 dal basso. Ed eccoci qui..
Se quanto sopra può essere generalizzato a qualsiasi mappa con una rete chilometrica, ecco un altro metodo di localizzazione specifico per i passi del catalogo francese (lo “Chauvot”) e le mappe IGN della serie TOP100. Lo Chauvot dà le coordinate millimetriche dei passi sui quadranti di queste mappe in una nuova, chiamata TOP100, che rende superfluo qualsiasi calcolo. Ecco per esempio il quadrante blu 715/4760 che si trova sulla mappa TOP100 n° 166. La colonna Chauvot TOP100 dà per il Col d’Aubisque: 715-4760-20-17, localizzando così questo passo a 20 mm dal bordo sinistro del quadrante, e 17 mm dal bordo inferiore. Si noti che la griglia blu qui è di 5 x 5 km e che la griglia nera non dovrebbe essere presa in considerazione qui.