Sono online due nuovi percorsi per i soci (uno è il percorso del mese più in basso in questa pagina)Vai alle informazioni

La pagina di presentazione del Consiglio è stata aggiornataVai alle informazioni

Gli album fotografici sono disponibili online in fondo alla pagina del viaggio Autrans.Vai alle informazioni

Assemblea generale di Autrans: online i risultati delle votazioniVai alle informazioni

È obbligatorio indossare il casco quando si va in bicicletta?

Di recente (gennaio 2022) il Senato francese si è posto il problema di estendere a tutti i ciclisti l'obbligo di indossare il casco, attualmente richiesto solo ai bambini fino a 12 anni.

Come ciclista che indossa il casco da anni, il mio primo istinto è stato quello di dire "sì, certo". Perché, come ho sperimentato personalmente in un incidente, l'uso del casco migliora ovviamente la sicurezza dei ciclisti. Sebbene non sia una protezione assoluta (i caschi sono leggeri), con l'aumento del numero di ciclisti - che è quello che sta accadendo attualmente - la loro sicurezza diventerà una questione importante e ricorrente.

Mi sono anche chiesto come si possa essere contrari all'uso del casco: ogni giorno indossiamo il nostro casco.
per proteggere i piedi e non indossi un casco per proteggere la testa quando vai in bicicletta?

Con mia grande sorpresa, dopo alcune ricerche, ho trovato alcune buone ragioni:

  1. Gli studi sugli incidenti dimostrano che la stragrande maggioranza delle lesioni alla testa dei ciclisti (esclusi gli appassionati di mountain bike) è causata da impatti laterali (veicoli a motore), per i quali indossare il casco è poco utile.
  2. I Paesi con una lunga cultura della bicicletta quotidiana (Paesi Bassi, Danimarca e Germania, ad esempio) non hanno reso obbligatorio il casco. Ci deve essere un motivo!
  3. Tre Paesi al mondo lo hanno reso obbligatorio: Australia, Nuova Zelanda e alcune province del Canada. Il risultato, in primo luogo, è che gli incidenti non sono diminuiti (ovviamente questo è il motivo 1), ma soprattutto che la mobilità ciclistica è diminuita.
    È l'opposto di quello che stiamo cercando: sulle nostre strade e vie, 1.000 ciclisti senza casco sono meglio di 1.000 automobilisti, e i benefici della bicicletta (in termini di salute pubblica rispetto a uno stile di vita sedentario, o di riduzione dell'inquinamento) superano di gran lunga i rischi.

    La conclusione è ovvia: SÌ all'uso del casco, su base individuale, NO al suo obbligo.

Denis Chouquet-Stringer
CCC 6183
Aprile 2022

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

⚠️ NOTA BENE: Per evitare abusi, le reazioni sono moderate a priori. Di conseguenza, la vostra reazione apparirà solo dopo essere stata convalidata da un moderatore. Grazie per la vostra comprensione.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.